Abbiamo parlato molto spesso del modo in cui i giocatori possono comunicare fra di loro durante una partita di Burraco. E abbiamo anche ribattuto più volte il fatto che, se in sede di torneo, non è assolutamente possibile comunicare con il proprio compagno con un mezzo diverso dalle carte.
Lo strumento di comunicazione del Burraco sono solo ed esclusivamente le carte. Sono loro che ci permettono di dire al partner di cosa abbiamo bisogno o di dargli delle informazioni su quello che è il nostro gioco. Qualsiasi altra forma di comunicazione è illecita.
Purtroppo, però, non è facile, nonostante la presenza costante degli arbitri durante tutte le partite di un torneo, controllare tutte le coppie e assicurarsi che queste non facciano cenni o altro per parlare fra di loro.
Anche perché, stiamo parlando di un torneo, le coppie che partecipano solo solitamente molto consolidate e avranno sviluppato, nel tempo, un loro modo di comunicare che non sempre è decodificabile o passibile di penalità.
Ma questo non deve essere un invito a cercare un modo per comunicare con il partner e non essere scoperti. Gli avversari prima o poi si accorgeranno di questi segnali o di comportamenti particolari che si ripetono e a cui il partner risponde in un certo modo, e non avranno problemi a segnalarlo all’arbitro o agli organizzatori.
In questo caso si potrebbe essere sottoposti ad una sorta di controllo speciale e avrete molto spesso l’arbitro vicino al vostro tavolo. Questo toglie molto del divertimento del gioco del Burraco e va anche contro la sua filosofia.