Nei tornei di Burraco si danno battaglia contemporaneamente centinaia di persone ma, alla fine, solo una coppia uscirà vincitrice dalla competizione.
Tra tanti, ci sono, quindi dei giocatori, che hanno quella che viene solitamente chiamata la marcia in più. Ma di cosa si tratta?
Nel caso del Burraco si tratta di un insieme di qualità che, se possedute tutte , o quasi, fanno sì che un giocatore possa essere vincente. Si è già discusso del perché un giocatore di Burraco debba essere resistente, ora vediamo perché è importante che il giocatore abbia anche un buono spirito di osservazione.
Nel gioco del Burraco è necessario tenere sotto controllo diverse variabili, come le carte che sono state già calate sul tavolo, gli scarti e le carte che il compagno o gli avversari raccolgono dal monte degli scarti.
Un giocatore che è capace di osservare, e per osservare si intende la capacità di ricordare le carte e di capire i loro possibili legami, riesce fin dall’inizio a comprendere su quali giochi sia meglio concentrarsi e quali, invece, lasciar perdere in relazione alle carte che ha visto passare sul tavolo e quelle che ha in mano.
Riuscendo a captare, con un solo colpo d’occhio, quali sono le scale che hanno delle possibilità di essere allungate, in base a quelle che sono state già giocate e quelle che, invece, sono ancora nel tallone e nel pozzetto, sarà in grado di ottimizzare le sue giocate ed evitare degli scarti che favoriscono gli avversari.
Lo spirito di osservazione, quindi, è una delle caratteristiche fondamentali di un giocatore di Burraco, quella che può fare la differenza tra un giocatore bravo e un giocatore vincente.