Il gioco del Burraco, come lo si gioca in Italia, non prevede, diversamente dal regolamento internazionale del Burraco e alcune varianti, l’obbligo di calare un burraco pulito per poter chiudere.
Non è necessario, in realtà, comporre alcun tipo di burraco, anche se, in fin dei conti, è uno degli obiettivi che i giocatori si pongono, per accumulare i punti derivanti dai cosiddetti onori.
In effetti, riuscire a comporre un burraco pulito non è cosa semplice, in particolar modo se ci si trova di fronte degli avversari che hanno esperienza nel gioco del Burraco. E, soprattutto, perseguire l’obiettivo del Burraco pulito a tutti i costi può rivelarsi anche parecchio controproducente.
Durante una partita di Burraco, come abbiamo già sottolineato più volte, è importante anche adeguarsi alle carte che ci arrivano dal tallone o dal monte degli scarti, per non parlare, poi, di quelle che si potranno trovare all’interno del pozzetto.
Anche se inizialmente nelle carte che ci sono arrivate dalla distribuzione poteva sembrare che ci fosse la possibilità di fare una sequenza abbastanza lunga che avrebbe potuto diventare un burraco pulito, non è detto che le carte che poi si pescheranno durante i successivi turni di gioco potranno essere utilizzate allo scopo. Può capitare, oltre che pescare delle carte inutili alla nostra scala, di pescarne anche alcune utili, ma che dovranno essere usate diversamente per non mettere in difficoltà il nostro compagno o,addirittura, favorire gli avversari.
L’obiettivo, nel gioco del Burraco, non è quello di fare un burraco pulito, ma di calare le carte in modo intelligente per bruciare gli avversari sul tempo, chiudendo il prima possibile, e cercando di ottenere il maggior numero di punti possibile.